Anche quest’anno, domenica 15 settembre, ritorna l’appuntamento con la Giornata della Cultura Ebraica, giunta alla XXV edizione. Una manifestazione che ci invita a conoscere ed approfondire storia, cultura e tradizioni dell’ebraismo.
L’argomento proposto è la “Famiglia”, da sempre al centro del mondo ebraico in simbiosi con la cultura e l’educazione. Alla famiglia è attribuita la funzione educativa fondamentale, finalizzata alla trasmissione di valori tradizioni e costumi che consentano la continuità di una Comunità. Non si può diventare una Comunità se prima non si impara a diventare una famiglia.
La Comunità Ebraica di Ferrara intorno a questo tema ha organizzato un convegno con il patrocinio del Comune, che si svolgerà nella Sala già Sinagoga italiana dalle 10,30 alle 13. Interverranno oltre al Presidente della Comunità, Fortunato Arbib; nel ruolo di Moderatore Cristiano Bendin, capo redattore del “Il Resto del Carlino”.
Il primo relatore della giornata, Rav Luciano Meir Caro tratterà il seguente argomento: “La famiglia
Ebraica e l’halakha (normativa)”. L’ebraismo non si configura solo come riferimento di fede ma come un modo di concepire l’esistenza stessa che si realizza attraverso comportamenti dettati da norme etiche. Nella tradizione ebraica, la vita familiare occupa un ruolo centrale proprio per le funzioni che esplica sia sul piano normativo che etico.
L’intervento di Laura Graziani Secchieri verterà su “Famiglie ferraresi. Un percorso fra le carte antiche”. La complessità normativa e tradizionale della famiglia ebraica trova esempi e riscontri nella documentazione archivistica che ci permette di ricostruire le fasi salienti anche in ambito ferrarese. La vita familiare e matrimoniale ebraica inizia usualmente con il rito del fidanzamento ” kiddushin”, prosegue con le nozze sotto la “chuppah”, è ratificata dalla stesura del contratto nuziale o “ketubah”. A sua volta, il matrimonio può essere interrotto dal divorzio o dalla morte del coniuge, con la possibilità di celebrare le nozze fra la vedova e suo cognato oppure arrivare allo scalzamento o “halitzah” in caso di rifiuto da parte di quest’ultimo. A volte, la vita familiare si conclude con le ultime volontà, che coinvolgono coniuge, figli e figlie, talora anche generi.
Gabriele Manservisi di Civetta Movie, presenterà in anteprima un Cortometraggio realizzato per la Comunità: “Oriella. Una Saralvo a Ferrara.”
Oriella di origine ebraica, ha compiuto da poco 90 anni ed è la discendente di una importante famiglia ferrarese proveniente dalla penisola iberica, i Saralvo. Attraverso i ricordi, i racconti, gli aneddoti e la storia di Oriella Callegari Saralvo la Comunità è la collettività potranno ripercorrere la propria narrazione storica.
La condivisione di storie altre si concluderà con la visita ai luoghi che connotano un differente vissuto: l’edificio delle sinagoghe di via Mazzini ei cimiteri ebraici di via via delle Vigne e di Cento dalle ore 15 alle 18.
